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Miriam Gualini diventa la prima imprenditrice ad aggiudicarsi il riconoscimento nella sua nuova veste TV, realizzata in collaborazione con QVC Italia, per la regia di Alessandro Rocca.
Ceo di Gualini Lamiere International, Miriam Gualini è riuscita a vincere i pregiudizi di un intero comparto industriale, e della sua famiglia: da quasi 30 anni guida l’azienda fondata dal padre nel 1956 a Bolgare (Bergamo), specializzata nella lavorazione di acciaio e materiali metallici, la stessa scelta da Renzo Piano per il nuovo ponte di Genova.
In anni di duro lavoro nel ruolo di AD, Gualini ha saputo internazionalizzare l’azienda, ne ha raddoppiato lo stabilimento produttivo e triplicato il numero dei dipendenti, ha investito in innovazione tecnologica, con un focus sulla sostenibilità (pali eolici, strutture di forni elettrici per acciaierie, impianti di cogenerazione).
Nel 2019 l’azienda ha registrato un aumento di fatturato del 63% rispetto all’anno precedente, arrivando a quasi 20 milioni di euro. E ha intrapreso il percorso Elite di Borsa Italiana, per favorire una leadership diffusa e «fare in modo che l’azienda sopravviva all’imprenditore». Anche nei mesi della pandemia, in uno dei territori più colpiti dal Covid-19, l’imprenditrice bergamasca si è distinta per una gestione innovativa e lungimirante.
«Una vittoria personale. Negli anni l’azienda, ha ricevuto diversi riconoscimenti. Ma considero il Premio GammaDonna una vittoria soprattutto personale» ha commentato Gualini. «Essere un’imprenditrice dà grandissime soddisfazioni, ma si deve mettere in conto che occorre lavorare di più, ragionare più in fretta, riuscire a pensare quello che gli altri non pensano. Senza contare che sono cresciuta con un padre – e in un territorio – caratterizzato dalla voglia e dalla necessità di lavorare, e dal forte spirito di sacrificio come condizione necessaria per avere successo».
«Abbiate coraggio e abbiate fiducia nella vostra idea. Ponetevi obiettivi chiari, a breve e medio termine, rispetto ai quali definire un piano d’azione altrettanto chiaro. Per qualsiasi iniziativa imprenditoriale, passione ed entusiasmo sono fondamentali. Ma sono necessarie anche competenze tecniche. In un mondo in rapida evoluzione, come quello attuale, serve un aggiornamento continuo. Sviluppate una visione strategica in grado di anticipare le esigenze di mercato, che si traduce in capacità di innovazione, di prodotto, processo e sistema».
Durante la finale del Premio GammaDonna – che ha superato le 16.000 visualizzazioni – sono stati assegnati anche il Giuliana Bertin Communication Award a Chiara Russo, founder di Codemotion, e il QVC Next Award per il Made in Italy innovativo a Valentina Arzilli de La Perla di Torino.
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